Lucia e Simone non sono i classici sposi da fiocchetti e fronzoli, questo mi è stato chiaro fin dal nostro primo incontro. Quando sono venuti in visita a Villa Chiarelli uno dei primi aspetti che infatti è risaltato è la loro voglia di realizzare un matrimonio che sentissero loro, vicino ai loro gusti ed esigenze e che accontentasse e facesse “sentire a casa” quanti più ospiti possibili.
Ho sempre trovato bello questo loro pensiero: assecondare i gusti dei loro invitati. Non organizzare quindi solo un evento a loro immagine e somiglianza, ascoltare anche le preferenze delle persone presenti e realizzare qualcosa in cui tutti potessero sentirsi a loro agio.
Qui di seguito ti racconto di più del loro matrimonio, partendo proprio da ciò che stavano cercando per il loro grande giorno, arrivando fino a ciò che abbiamo fatto insieme per ottenerlo.
1.Qualità o quantità?
È più importante la qualità o la quantità? Lucia e Simone non avevano dubbi: volevano entrambe le cose.
Desideravano che il loro ricevimento di nozze fosse impeccabile, gli ospiti avrebbero dovuto leccarsi i baffi per la bontà delle portate servite. Allo stesso tempo erano ben consapevoli della quantità di cibo a cui la maggior parte degli ospiti era abituata, e hanno più volte chiesto rassicurazioni in merito.
Davanti a queste richieste io non mi posso di certo fare indietro, quando mi viene chiesto di cucinare tanto sono in prima linea per accontentare gli sposi. E vedere mangiare di gusto, dal buffet degli antipasti fino al dolce, è una grande soddisfazione anche per me.
2.Una location, tante soluzioni
Lucia e Simone si sono sposati in ottobre, un periodo dell’anno spesso molto incerto dal punto di vista meteorologico. Per questo erano alla ricerca di una location grande e ricca di ambienti, dove avrebbero potuto organizzare un matrimonio dinamico sia all’interno che all’esterno compatibilmente con le temperature e le condizioni climatiche della giornata.
3.Viva la libertà
Il matrimonio è libertà. Come dico sempre ai miei sposi, Villa Chiarelli è la loro casa il giorno delle nozze e come tale possono farle indossare il vestito che preferiscono.
Non ci sono regole né imposizioni che obbligano gli sposi ad una scelta piuttosto che un’altra, sia sul piano organizzativo e logistico che su quello stilistico. Ogni coppia è a sé, così come ogni matrimonio è a sé, e solo lasciando agli sposi la libertà di organizzare la propria festa a proprio piacimento si rispetta questo valore.
Ti lascio qui sotto la recensione bellissima che Lucia e Simone mi hanno lasciato dopo il loro matrimonio. Oltre agli aspetti che ho evidenziato in questo articolo ci sono tanti altri spunti interessanti se anche tu stai organizzando proprio ora il tuo matrimonio.